Laboratorio di distruzione e ricostruzione attraverso vecchie foto, immagini, ricordi e filo d’oro a cura di Giuseppina Maurizi
Il mito della distruzione e della rinascita si trova in tutte le tradizioni. L’ universo comprendente la nostra esistenza, è ciclico e soggetto a ricreazione infinita. Similmente ai riti di iniziazione, il passaggio segna il momento liminale tra ciò che non è più e ciò che sarà. Partendo dall’idea che i rituali hanno il potere di parlare al nostro inconscio, attraverso un atto poetico e trasformativo si può accedere a una realtà differente da quella ordinaria.